L’ombelico gommoso della ragazza

L’ombelico gommoso della ragazza. Ferragosto è una festa che a me ricorda Natale. Ma senza l’albero di natale, i doni, le canzoncine e la slitta con le renne di Babbo Natale. Uguale ma senza tutte queste cose. Insomma, è un’altra cosa. Ferragosto è una festa che a me ricorda Pasqua. Ma senza l’uovo di Pasqua,…

Post(a)

Post(a). Dlin dlon. – Sì. Chi è? – Buongiorno è il postino. Mi apre? – Sì. C’è da firmare? – No. Gliela devo imbucare. Ahi. Ci risiamo. Passano venti secondi. Dlin dlon. – Sì. Chi è? – Buongiorno è il postino. La voce è differente. Si tratta di un’altra persona. – Il postino? – Sì….

Nei loro panni sovrumani

Nei loro panni sovrumani. bulboso e gradasso mouse puntava il muso là dove i gigli ripieni di aringhe, sbocciano & le punte dei piedi tuoi, gentili protuberanze come favelas nella pioggia sì, farà fresco stasera, e sarà bello cercarti con gli occhi

Il posto in cui viviamo

Il posto in cui viviamo. Io, sulle questioni dell’ambiente, della natura, non faccio altro che sentire persone che dicono una cosa e poi ne fanno un’altra. Io non lo so. Ci vuole pazienza. Ce ne vuole molta, però. Io, per come la vedo io, penso che abbia ragione chi dice che dobbiamo rendere un posto…

C’è modo e modo

C’è modo e modo. Un giorno lei mi ha detto Ti comporti in un modo, come se qualcosa non andasse, c’è qualcosa che non va? Le ho risposto Non c’è niente che non vada, non mi comporto in alcun modo, dici che dovrei comportarmi in un certo qual modo? Mi ha detto Nessun modo specifico,…

Teneri e sbilenchi

Teneri e sbilenchi. L’arte più autentica è l’arte che sa cogliere la vita nel suo fluire. L’arte più autentica è l’arte che sta dentro le storie. Le storie che leggo sono storie che leggo perché ho fame di storie. Le storie che mi piacciono sono le storie che non hanno la pretesa di cambiare il…

Tutto il tempo che sciupiamo

Tutto il tempo che sciupiamo. Urliamo troppo, parliamo poco, non sappiamo ascoltare, non sappiamo tacere quando è giusto tacere, ci ostiniamo a guardare anziché vedere. Tutto il tempo che sciupiamo, che con affanno ricerchiamo, non lo troveremo più, non lo troveremo altrove.  

Zattere

Zattere. Costruirò una zattera di libri. E navigherò. Come un naufrago alla deriva. Sfogliando pagine, nutrendomi di storie, sino al prossimo approdo. Sino alla prossima utopia.          

Grazie

Grazie. Mi son perso. Chi mi ritrovasse è pregato di restituirmi. Grazie.

Prima pagina

Prima pagina. Nuotò per quaranta minuti. Tornò che ansimava. Era stremato. Sembrava un tonno che s’è appena scopato una sirena. Si buttò sulla sabbia rovente, tossì, si voltò e sputò un grumo di catarro. – Dovresti avere più rispetto per la spiaggia – gli dissi – e anche per i bagnanti. – Che si fottano…

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