Ma Kurt Cobain è morto. “C’è un tizio che incontro ogni mattina davanti alla chiesa. Lui se ne sta seduto sugli scalini, le caviglie incrociate, i gomiti sulle ginocchia. Ha gli occhi celesti, l’aria trasandata, i capelli lunghi, bianchi, stopposi. Sembra senz’età. Non è un accattone. Non chiede l’elemosina. Non parla. Ma sento la sua…
I miei gomiti e le tue ginocchia sono imbarazzanti.
I miei gomiti e le tue ginocchia sono imbarazzanti. Piove. Oh, se piove. Guardo da dietro la finestra. È scesa già la notte. E piove. Oh, se piove. Ma l’avevano detto, alla tv, che sarebbe piovuto. Ah, sì, e pure tanto. Che sarebbe piovuto. Oh, se l’avevano detto. Un lampo, un tuono. Piove parecchio. Chissà…