Cose che ho pensato (due). 11. Una volta ho pensato di essere un semidio, una divinità minore. Poi mi sono ricordato di quel giorno che al bar avevo rovesciato il contenitore dello zucchero e Arturo mi aveva detto “Guarda qui che cosa hai combinato, razza di deficiente”. 12. Una volta ho pensato di comprarmi una moto….
I presenti tavoli
I presenti tavoli. I presenti tavoli sono ad uso esclusivo della pizzeria-fast food “Il Golosone” È severamente vietato sostare nei suddetti tavoli senza alcuna consumazione La direzione ringrazia [Cagliari, viale Diaz]
L’uomo che allontanava le nuvole con un sorriso
L’uomo che allontanava le nuvole con un sorriso. Sono passati trentuno anni, da quel ventotto maggio. Non dico che sembri ieri, ma insomma. È che alcuni ricordi hanno un modo di procedere tutto loro. A volte basta un soffio di vento, o un suono ovattato, per recuperarne un’immagine intatta e nitida. Ora che ci ripenso,…
Gli scricchiolii dell’autocontrollo
Gli scricchiolii dell’autocontrollo. Alle undici ho appuntamento con il consulente che dovrà aiutarmi nella compilazione della dichiarazione dei redditi. Esco da casa alle dieci e cinquanta. Sono in ritardo e cammino di fretta. Il marciapiede è deserto. Il passaggio pedonale pure. Nemmeno l’ombra di un auto. Accelero il passo e attraverso la strada. Sopra di…
Ex aequo
Ex aequo. Quest’anno il premio Nobel per la Pace lo darei ex aequo a Wile E. Coyote, Mister Magoo e la Pantera Rosa.
Cose che ho pensato (uno)
Cose che ho pensato (uno). 1. Una volta ho pensato di essere Dio. Ma avevo la febbre alta, quindi non conta. 2. Una volta ho pensato di avere i super poteri. E non avevo nemmeno la febbre, guarda un po’. 3. Una volta ho pensato una cosa che mi ha fatto stare molto, ma…
Due per due per due per due
Due per due per due per due. Poco fa ho pensato che, qualora decidessi di adottare due cani, uno lo chiamerei Va’ A Quel Paese, l’altro Anche Tu. Pure se adottassi due gatti o due criceti o due cardellini o due gechi o due pesci rossi o due salamandre o due pony o due galline…
Tre dita
Tre dita. A un certo punto ho starnutito. Così forte che mi sono ustionato la mano. Non proprio del tutto, ma quasi. Tre dita della mano sinistra. Un bel guaio, non c’è che dire. (foto mancante)
C’è tutto un maggio
C’è tutto un maggio. Manteniamo la calma. Non facciamoci trascinare dalle agitazioni dell’animo. Attrezziamoci per affrontare lo scompiglio delle parole. Quelle dette, quelle non dette, quelle pensate, quelle in equilibrio, quelle mendicate, quelle capovolte e quelle immaginate. Restiamo simmetricamente difformi. C’è tutto un maggio intorno. Non sprechiamolo. nella foto, non è maggio
Autobus domenicale
Autobus domenicale. – Vieni qua! Tocca, sezzirì vicino a questa signora. – Ih, ‘tta bellu pippiu! – Ajò siedi. – Lei è la mamma? – No, sono la nonna. – Ma che bel bimbo! E me lo dici quanti anni hai? – … – Non parla? – Ha due anni e mezzo. Quando vuole già…