Oggi è il quattro novembre. Oggi è il quattro novembre e questo è il terzo articolo del mese. Oggi è il quattro novembre e questo è il terzo articolo del mese. Oggi è il quattro novembre e questo è il terzo articolo del mese. nella foto, su per giù
Cose che ho pensato (venticinque)
Cose che ho pensato (venticinque). 141. Una volta ho pensato di guardarmi la pancia per vedere come cresceva la lanugine nell’ombelico. Ero convinto di poter fare chiarezza su uno dei grandi misteri della vita. Avevo trascorso la giornata a guardarmi la pancia, dalle otto del mattino alle otto di sera. Il giorno dopo avevo un’ernia cervicale…
La telefonata delle 9.33
La telefonata delle 9.33. Rispondo al sesto squillo. – Pronto. – … – Pronto. – … – PRONTO. – … – Chi è? – … – Adesso metto giù. – … – Sto per mettere giù. – … – Pronto. – … – Vi avevo avvertiti. – … – Ora metto giù. – … Clic….
Cose che ho pensato (ventiquattro)
Cose che ho pensato (ventiquattro). 136. Una volta ho pensato di arrampicarmi sugli specchi. Poi il postino ha suonato al citofono e mi ha detto che c’era una raccomandata da ritirare. Gli ho risposto che in quel momento stavo pensando di arrampicarmi sugli specchi e che in un certo senso non avevo alcuna voglia di…
L’opera che vanta innumerevoli tentativi di imitazione
L’opera che vanta innumerevoli tentativi di imitazione. 1. “Passavamo sulla brace leggeri”, la storia di un chilo di funghi alla griglia. 2. “Passavamo sul filo leggeri”, la storia dell’equilibrista più magro del mondo. 3. “Passavamo sul piatto leggere”, la storia di due pennette condite con olio e parmigiano a scaglie. 4. “Passavamo sui tasti leggeri”,…
Frenate
Frenate. Ieri mattina, per evitare di schiantarsi contro un fuoristrada uscito all’improvviso da un parcheggio, l’autista dell’autobus ha frenato di botto. “Magàstiacustaconchegazzu!”, ha urlato. Poi si è voltato e ha detto “Qualcuno si è fatto male?”. Ci siamo guardati, eravamo una decina, nessuno ha risposto. Allora lui è ripartito e per un po’ l’abbiamo sentito che smadonnava…
L’unica
L’unica. L’unica consolazione è che insieme all’estate finisce anche la stagione delle polo con il colletto alzato.
Cose che ho pensato (ventitré)
Cose che ho pensato (ventitré). 131. Una volta ho pensato di essere uno smartphone. Poi Arturo si è sdraiato sul divano e mi ha detto “Più che un telefonino di ultima generazione mi sembri uno di quei vecchi apparecchi della SIP, grigi e con la ghiera”. Che tra l’altro non so neppure se si chiami…
Champagne e pistole
Champagne e pistole. Pioveva e faceva freddo. I carri armati presidiavano le piazze principali della città, i soldati sorvegliavano i mercati di frutta e verdura e agli angoli delle strade si vendevano pistole e fucili. A un certo punto qualcuno mi ha messo in mano una bottiglia di champagne e mi ha detto “Vai, tocca…
Come hai trascorso l’estate (5)
Come hai trascorso l’estate (5). Quest’estate, un lunedì mattina, sono andato al mare. Erano le otto e mezza. In spiaggia c’era poca gente, una coppia di turisti, un pescatore e un tizio sotto l’ombrellone. Non soffiava vento, il mare era piatto. Ho sistemato l’asciugamano tra la coppia di turisti e il pescatore, a distanza debita…