Una bella risata

Una bella risata. Ripensando alla ragazza dell’ukulele, l’idea che mi è saltata per la testa è di organizzare un ritrovo di ukulelisti, che ne so, una sessantina di persone, ci vediamo una sera in piazza Repubblica e suoniamo tutti insieme la stessa canzone, e poi ci facciamo una bella risata.  

Nulla di sbagliato

Nulla di sbagliato. L’altra sera alla fermata dell’autobus c’era una ragazza che suonava l’ukulele. Avrà avuto diciotto, diciannove anni. Era in piedi e strimpellava So Lonely dei Police. Indossava pantaloni neri e giubbotto in pelle, aveva i capelli lisci e lunghi, e dita sottili. Suonava e sorrideva. Non c’era nulla di sbagliato in quella ragazza. Mi…

Il giorno dopo

Il giorno dopo. L’analisi del voto sull’autobus del Ctm. – Ma d’as bia sa mulleri? Pitticcu su tronch’e udda.  

Io no (6)

Io no (6). Amava il freddo e la cicoria, io no.

Non parla

Non parla. Oggi che tutti gli fanno gli auguri, mi è venuto in mente che Gigi Riva è uno dei protagonisti di un racconto che ho scritto qualche tempo fa, si intitola “Quelle brave canaglie del cortile accanto“, e è un racconto che è stato pubblicato tre anni fa on line sul sito Futbologia e poi è uscito…

Canzoni nella testa (7)

Canzoni nella testa (7). La canzone che ho nella testa da quando mi sono svegliato è “Il ragazzo della via Gluck”. Perché continuano. A costruire. Le case. E non lasciano l’erba. Non lasciano l’erba. Non lasciano l’erba. Non lasciano l’erba. Non lasciano l’erba. Non lasciano l’erba. Non lasciano l’erba. Non lasciano l’erba. E insomma, sono rimasto venti minuti, penso, che…

Tranquillamente

Tranquillamente. Mi sono ricordato di una cosa di cui mi sarei dovuto ricordare qualche tempo fa. Il fatto di essermene ricordato in ritardo mi ha fatto ricordare un’altra cosa che potevo tranquillamente dimenticare. La questione del ricordare e del dimenticare, tuttavia, non ha alcuna importanza. Ciò che importa è quell’avverbio: tranquillamente, che non sono affatto…

Io no (5)

Io no (5). Sapeva d’anice e d’orzata, io no.  

Idraulici, pazzi e lunatici

Idraulici, pazzi e lunatici. Oggi ho letto che è pure San Maturino, che era un religioso francese nato non si sa quando e morto nel 310. Dicono che avesse la capacità di allontanare i demoni. Dicono che sia morto a Roma ma le sue spoglie siano state portate in Francia, a Sens, e poi trasferite…

12
UA-77195409-1