Pensiero rivoluzionario. “E un linguista sovietico aveva previsto che quando il comunismo avesse trionfato nel mondo intero la società nuova avrebbe fatto a meno delle lingue perché la simbiosi dei lavoratori sarebbe stata tanto profonda che parlare sarebbe diventato inutile e la gente avrebbe dimenticato gradualmente le lingue e avrebbe comunicato grazie al solo potere…
Cose che ho pensato (trentasei)
Cose che ho pensato (trentasei). 201. Una volta ho pensato di essere il nipote di Jean Gabin. Una mattina ero partito per Parigi, volevo andare a visitare la tomba dello zio Jean. Poi, una volta arrivato a Parigi, avevo cercato qualcuno che mi indicasse il cimitero dov’era sepolto. Al Père-Lachaise avevo incontrato una signora anziana,…
Tornei
Tornei. C’è stato un periodo in cui ai tornei di coglionaggine vincevo sempre.
Cose che ho pensato (trentacinque)
Cose che ho pensato (trentacinque). 196. Una volta ho pensato di essere un’ape operaia. Ronzavo tutto il giorno. E quando non ronzavo, cantavo l’Internazionale. 197. Una volta ho pensato di essere un biscotto. Poi Arturo mi aveva spalmato sopra un po’ di marmellata e la cosa mi aveva infastidito al punto tale che mi ero…
Il grande piacere della pubblicità
Il grande piacere della pubblicità. L’ho letto e riletto, quest’annuncio pubblicato ieri sull’Unione Sarda, e forse mi sbaglio, anzi, di sicuro mi sbaglio, ma l’ho letto e riletto facendo molta attenzione, e a me è venuto più di un dubbio, mi ha lasciato perplesso, a parte i sei puntini dopo “Metodo di studio” e le…
Se divento
Se divento. Quel genere di anziano che tu lo incontri e lui si mette a parlare per delle mezze ore e a raccontarti cose e fatti e persone delle quali non te ne frega niente ma tu lo ascolti per una questione di educazione e fai sì con la testa e ogni tanto sorridi e…
Mondo Materiale
Mondo Materiale. «Avevo questo pensiero che aleggiava nella mia mente e che rimase con me anche dopo, e il pensiero era: “Yogi dell’Himalaya”. Non so perché – non ci avevo mai pensato in tutta la mia vita ma d’improvviso quel pensiero si era insinuato in un angolo della mia coscienza. Era come se qualcuno mi…
Cose che ho pensato (trentaquattro)
Cose che ho pensato (trentaquattro). 191. Una volta ho pensato di essere La Fanciulla del West. Un discorso a parte meriterebbe il fatto che sono stato più volte a Viareggio e in particolare a Torre del Lago. Un posto incantevole. Ma non ci vivrei nemmeno se mi regalassero un appartamento. A me, i laghi mi…
Cose che ho pensato (trentatré)
Cose che ho pensato (trentatré). 186. Una volta ho pensato che l’influenza è una di quelle cose che a me, quando qualcuno me la contagia, mi girano talmente i coglioni che la prima cosa che mi viene da fare è prendere a cazzotti i muri, se non fosse che sto male e che mi girano…
Parentele
Parentele. – Ah, ma quindi lei è proprio Zanata. – Già. – Ma per caso parente di Zanata? – Sì, di qualcuno sì. nella foto, gennaio