Carteggi (8). Ciao, è ferragosto. Lo so che lo sai, ma non importa. Ti scrivo perché ho appena scoperto che la parola parallelepipedo è composta da quindici lettere e sette sillabe. Lo so che lo sai, ma non importa. Una volta a ferragosto ho mangiato un gran numero di polli arrosto, sei o sette, e…
Il viaggio
Il viaggio. Ieri pomeriggio, mentre camminavo e sudavo e avevo ancora tanta strada da fare, a piedi, sotto il sole e con un paio di zaini in spalla, mi sono ricordato di quelli che dicono che il viaggio non è la meta, ma la meta è il viaggio, o una stronzata del genere. Ma c’era…
Io no #56
Io no #56. Un gatto grigio è saltato sul tetto. Io no.
Grandinate, canzoni, distopie e altri pensieri
Grandinate, canzoni, distopie e altri pensieri. Ieri sulla mia pagina Facebook ho pubblicato un video che, come si dice in questi casi, è diventato virale, più o meno: oltre seimiladuecento condivisioni, quasi trecentomila visualizzazioni in ventiquattro ore. Il video dura una trentina di secondi. Si tratta di immagini che ho realizzato col telefonino ieri pomeriggio…
Punta quadrata
Punta quadrata. Ieri notte ho sognato un sogno a colori e in questo sogno ero un Papa emerito e indossavo degli splendidi stivali rossi a punta quadrata. Stringevo mani e impartivo benedizioni, andavo alla grande, nessun disagio particolare. A un certo punto mi è venuto incontro un gruppo di persone e tra loro c’era un…
Carteggi (7)
Carteggi (7). Ciao, sta finendo anche luglio. Anzi, quando ti giungerà questa mia, forse sarà già finito. Ho chiesto in giro e, curiosamente, nessuno si ricorda quando è davvero iniziato. Non lo trovi scoraggiante? Un tempo ne avrebbero discusso in televisione o alla radio. Oggi è tutto così tragicamente banale. Sai, ci ho pensato a…
Polpaccio
Polpaccio. Sono rimasto seduto per un po’ a fissare la luna che diventava rossa, che in effetti non era nemmeno rossa perché aveva un colore che non saprei, e che tra l’altro non aveva nemmeno un colore che non saprei perché a un certo punto non si vedeva niente, era tutto scuro e una zanzara…
Cose che ho pensato (quarantaquattro)
Cose che ho pensato (quarantaquattro). 221. Una volta ho pensato di chiedere a Arturo “Ma perché il tuo cane si chiama Marcel Proust?”. E Arturo mi ha risposto “Sì. Credo di saperlo”. Poi si è voltato, si è infilato le mani in tasca e se n’è andato stringendosi nella sua magrezza mite. Non mi ha…
Problemi (2)
Problemi (2). Se c’è una situazione di estrema pericolosità pubblica che il nostro paese non può più ignorare, un problema che va affrontato e risolto al più presto coinvolgendo possibilmente le più alte cariche istituzionali, consapevoli del fatto che i giovani di oggi saranno la classe dirigente di domani, ebbene, quel problema è il colletto…
Cose che ho pensato (quarantatré)
Cose che ho pensato (quarantatré). 220. Una volta ho pensato di raccontare ad Arturo di quando ero bambino e mia mamma mi mandava a fare la spesa dal salumiere. Che poi non vendeva soltanto salumi, il salumiere. Vendeva di tutto. Olio, pane, biscotti, pasta, mozzarelle fresche, latte fresco, frutta, verdura, dentifricio, varechina, detersivo per i…