Difetti. Mi è venuto da pensare che ho un difetto alla vista e per vedere da lontano, e a volte anche un po’ da vicino, strizzo gli occhi. Questo per dire che se per caso vi incontro per strada e non vi saluto, è solo perché in quel momento non porto gli occhiali da vista….
Presunzione
Presunzione. L’esplosione dell’anima: ecco un’espressione quanto mai veritiera. L’ho letta nell’introduzione di un video pubblicato su Youtube. Nel video c’è Bob Dylan che canta e suona “Disease of conceit“, un brano tratto dall’album “Oh mercy“, un brano che Dylan canta e suona molto raramente nei suoi concerti (appena 32 volte negli ultimi 30 anni). Il…
Molto o poco che sia
Molto o poco che sia. Non c’è molto da dire. E quello che c’è da dire lo dicono gli altri, molto o poco che sia. C’è da dire che quello che dicono gli altri, per quanto mi riguarda, penso di non essere d’accordo. E penso di non essere d’accordo nemmeno con il fatto di non…
Gioiosi e spensierati
Gioiosi e spensierati. L’altra mattina ho visto degli storni svolazzare nel cielo sopra Samassi. Erano centinaia, migliaia. Piroettavano, sembravano danzare, sul celeste smunto di questa mattina dicembrina. Ho pensato che dovevano sentirsi felici: ondeggiavano e cantavano. E mi è sembrato perfino di sentirli cantare in campidanese, un coro gioioso e spensierato. Un canto che faceva…
Vai a sapere
Vai a sapere. Quelli che quando non succede niente, ma proprio niente, loro comunque stanno sempre lì a chiedere Ma è successo qualcosa? Eh? Ditemi la verità, che è successo?, e invece niente, non è proprio successo niente di niente, e vai a sapere che cosa gli è passato per la testa, se divento così,…
Carteggi (24)
Carteggi (24). Ciao, sono le undici e undici. Buffo, no? Alle dodici e dodici scriverò Sono le dodici e dodici. E così via, finché non mi stancherò di scrivere. L’altra sera sono rimasto a ruminare per un bel po’ sopra la tua ultima lettera. Nel rovescio del terzo foglio ho scoperto una macchia di unto,…
Magma
Magma. Io, nella mia personale e perpetua ricerca del bene universale, inteso come magma amorevole e salvifico, mi sembra che nelle aree pedonali di questa città, dalle 10 alle 14 e dalle 16 alle 20, essendo manifesta la necessità di alleviare l’ansia e gli stati di panico nella popolazione, si potrebbe aprire la circolazione alle…
Ballare insieme
Ballare insieme. Pomeriggio al bar. Lei e lui sono seduti al tavolino, sorseggiano un caffè. – Ci raggiunge Diego – dice lui dopo aver dato uno sguardo al telefonino. – Chiii? – dice lei. – Diego. Te lo ricordi? Una volta siamo andati a ballare insieme. – E chi cazzo se lo ricorda. – Va be’, comunque sta arrivando. – Quandooo?– Tra…
Borse
Borse. Mi sono guardato allo specchio. Ho le borse sotto gli occhi. E anche sopra. E credo anche dietro.
L’alfabeto di Marcel Proust
L’alfabeto di Marcel Proust. Mi ricordo la sera, più o meno era l’ora di cena, in cui Ottavia si è svegliata e ha iniziato a urlare. Nessuno però ci ha fatto caso. Le capitava di tanto in tanto, di mettersi a urlare all’improvviso, forse per via di un problema all’orecchio che si trascinava da mesi….