Appunti (7).
31.
In sartoria
Gli occhi rigati, stanchi
Pensieri malati, già sbilenchi
Pensò: “Chi se ne frega”
E col dito ripassò la piega.
32.
I Dettagli Di Un Sorriso sono importanti.
33.
Non è facile spiegare le cose, a volte.
Le cose, a volte, sono complicate, zeppe di sfumature.
A volte, non è facile spiegarle, queste sfumature. La parola non basta.
Strabuzzare gli occhi e gesticolare, invece, aiuta.
Decisamente aiuta, a volte.
34.
Poco fa mi sono ricordato di quel giorno che andai a cercare Bob Dylan in un albergo di Roma.
Era settembre e faceva caldo. Indossavo un giubbotto pesante. E pantaloni di velluto. L’abbigliamento non era consono.
A ogni modo, poi non lo trovai, Bob Dylan.
35.
Una storia brevissima.
Il protagonista di questa storia sta camminando lungo un viale alberato. Passi lenti, misurati.
A un certo punto si sente pervaso da un profondo senso di tristezza. Gli è appena tornato alla mente un ricordo del suo passato recente.
L’uomo si siede su una panchina, si porta le mani al viso. E di colpo scoppia in un pianto irrefrenabile.
One Comment
Gio'
10 Novembre 2012 at 18:30ci sono situazioni cosi compassionevoli che il silenzio solo e’ protagonista