Crestomazia di Pretesti (2).
Pretesto n. 16
– Febbre?
– Già.
– Quanto?
– Trentasette e sette.
– Non è niente. Passa presto.
– Passa presto un cazzo.
Pretesto n.17
– Febbre?
– Mmh.
– Ti sembra una risposta?
– Mmh.
Pretesto n.18
– Come va oggi? Febbre?
– Sai che ti dico? Ti dico che non c’è futuro. Il mondo non ha futuro. Guardati un po’ intorno: va tutto alla rovescia. Siamo destinati a estinguerci. Presto. Molto presto.
– Peccato. Volevo prenotare per Pasqua.
– Mmh. Sei insensibile al mio dolore catarrale.
Pretesto n.20
– Va un po’ meglio?
– Mmh.
– Ti ricordi di quella sera che dovevamo andare a cena fuori e tu insistevi per vestirti da subacqueo?
– Non c’era niente di strano.
– Ah, no?
– No. Si trattava di una trattoria di pesce.
Pretesto n.21
– E oggi?
– Oggi cosa?
– Febbre?
– Mmh.
– Mi sembra vada meglio, che dici?
– Mi chiedo che cosa ne sarà di noi.
– Di noi due?
– Parlo del mondo.
– Penso sia inutile porsi domande sciocche.
– Sto parlando del futuro. Non è una cosa sciocca, il futuro.
– Okay, hai solo un po’ di febbre. Da’ retta a me: ce la puoi fare. Ora torna a letto.
– Il mondo va in malora. Che cosa ne sarà di tutto questo?
– Domani sarà un giorno migliore, vedrai.
– Domani?
– Sì. Starai già meglio.
– Tu pensi al domani come se fosse tutto rose e fiori.
– Io penso che ti passerà la febbre e starai un po’ meglio.
– Il futuro non è una distesa di prati verdi, margherite e ciclamini. Il futuro è un dannato buco di culo di un demone con le palle girate. Ecco cos’è.