Non ha lo sguardo serio e nemmeno la barbetta.
Una persona è nipote di suo zio: su questo concorda la maggioranza degli esperti e degli studiosi.
Negli Stati Uniti hanno lo zio Sam, che è lo zio di tutti. Si vede che negli Stati Uniti ci sono un mucchio di nipoti.
Noi in Italia no. Non ce l’abbiamo, lo zio Sam.
Io però ho un mucchio di zii.
Alcuni sono morti. Altri no.
Io ricordo una volta che uno dei miei tanti zii mi fece conoscere i campioni del ciclismo degli anni settanta. Gli sono grato, a mio zio, per avermi fatto conoscere i campioni del ciclismo degli anni settanta.
Io ricordo una volta d’estate che uno dei miei tanti zii, non quello dei ciclisti, un altro, mi portò in un posto dove c’era una grande piscina, in mezzo alla campagna, proprio una piscina dove i bambini e gli adulti ci si tuffavano dentro. Gli sono grato, a mio zio, per avermi portato d’estate in quella piscina in mezzo alla campagna.
Io ricordo una volta che un altro dei miei tanti zii, non quello della piscina, un altro ancora, mi spiegò come si costruivano i motori delle automobili, come funzionavano i pistoni, i cilindri e tutto il resto. Mi portò nell’officina e mi mostrò come si smontavano i pezzi di un’automobile. Gli sono grato, a mio zio, per avermi mostrato i pezzi dell’automobile, anche se adesso non ricordo nulla di come si smonta e si rimonta il motore di un’automobile.
Io ricordo una volta che un altro dei miei tanti zii, non quello dell’officina, un altro ancora, mi disse: “quando sarai grande, diventerai presidente del consiglio dei ministri”.
No, dài, stavo scherzando.
Una cosa così mio zio non me l’avrebbe mai potuta dire.
nella foto: Eddy Merckx
One Comment
Giornalista Chiacchierona
27 Aprile 2013 at 12:20Sempre onirico…