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Valdo goes to Sulcis

Valdo goes to Sulcis.

Farmaci o meno, ora sto bene. A parte le voci, un po’ fastidiose. L’ultima volta che son stato dal medico, lui ha detto che si tratta di una cosa normale.
A me diverte, sentire le voci. Non sono le voci a darmi noia, no di sicuro. Possono produrre effetti indesiderati, così mi è stato detto. Dovrei farne a meno, così mi è stato detto. Non sono sintomo di disturbi, così mi è stato detto.
Le voci non sono sempre negative o spaventose, alcune persone le vivono come una compagnia e si sentono sole se le perdono, così mi è stato detto.
Anche Van Gogh e Ligabue sentivano le voci, così mi è stato detto. Ciò che conta è che le voci non dialoghino tra loro, così mi è stato detto. Altrimenti è un guaio.
Io so soltanto che il medico mi ha detto che sentire le voci è normale. Anzi, nel mio caso sarebbe strano il contrario.
– Anche sentire la voce di Kurt Cobain, è normale?
– La voce di chi?
– Niente, lasci perdere.

[“Dettagli di un sorriso”, Quarup editore, 2012]

Valdo Norman prepara i bagagli. Destinazione Sulcis.
Dettagli di un sorriso“.
Il 12 luglio a Portoscuso, ore 21, Sala Biblioteca.
Il 19 luglio a Calasetta, ore 22.30, Torre Sabauda.
Quindi, se non ci siete per il primo incontro, potete sempre rimediare con il secondo. E viceversa.
Altrimenti vi consiglio di non perdervi né l’uno né l’altro, ché son incontri interessanti, due cose diverse, belle entrambe, ça va sans dire.

 

fascetta usa

 

 

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