Zucchero a velo.
Ecco qua, ho rischiato di morire.
Stavo mangiando un pezzo di torta quando a un certo punto qualche stronzo ha fatto esplodere un petardo e io ho fatto un balzo dalla sedia per lo spavento e ho aspirato lo zucchero a velo della torta e d’improvviso l’aria è rimasta intrappolata in gola e non andava né dentro né fuori e ho pensato Bel modo di merda per morire una domenica di dicembre, proprio un modo che non è affatto dignitoso andarsene con gli occhi bovini, la lingua penzoloni e i baffi di zucchero a velo.
Poi invece con una manovra da soccorritore alpino ho sfoderato un elegante colpo di glottide e scaraventando sul soffitto un rimasuglio di torta ho ripreso a respirare.
Va già meglio. Ora esco.
Vado a cercare quello stronzo che stava giocando con i petardi.