C’era un vento fresco.
Una volta, era un giorno d’estate di molti anni fa e non faceva nemmeno tanto caldo, Arturo mi ha detto che dovevo piantarla di dire boiate. A parte che quel periodo lì, me lo ricordo molto bene, erano giorni che c’era un vento fresco che soffiava forte e mi scompigliava i pensieri, conducevo una vita solitaria e me ne stavo in silenzio, per i fatti miei, non parlavo con nessuno e se qualcuno cercava di attaccare bottone io gli facevo un gesto così con la mano, come per mandarlo a quel paese. A parte questo, che già avevo un bel daffare a risolvere gli enigmi della mia esistenza, mi ricordo di aver pensato che non ero un boia e quindi non potevo certo dire boiate. Mi avesse detto che dovevo piantarla di dire coglionate, sarebbe stato un altro paio di maniche.