Fissandomi con occhi assenti.
Questa mattina mi ha telefonato mia madre per parlarmi di certe questioni, e a un certo punto mi ha detto “Oggi è il tuo compleanno, vero?”. “No”, le ho detto, “oggi è il ventidue luglio e non è il mio compleanno”. “Ah”, mi ha detto lei, “strano”. “Strano cosa?”, le ho chiesto. “Niente, niente”, ha detto lei, e ha ripreso a parlarmi di certe questioni. Poi, finita la telefonata, mi sono venute in mente due o tre cose che avrei voluto dirle a proposito del mio compleanno. Per esempio, che una volta mi ha regalato una camicia a righe che non ho mai indossato. Non che fosse brutta, tutt’altro, ma proprio non mi stava, troppo piccola, mi strozzava il collo e mi tirava le ascelle. Un po’ come i tempi e la realtà che viviamo. Secondo me, avrei voluto dirle, non sono della mia taglia.