Bagni di stagione.
Oh, finalmente al Poetto. Oggi sì, mi sono detto appena arrivato in spiaggia, oggi è la volta buona: posso scattarmi una bella foto dei piedi a bagnomaria e pubblicarla su facebook. Così mi sono avvicinato alla riva e sono entrato in acqua. Cautamente, lentamente, ché c’era un maestrale leggero e già mi sentivo gelare le caviglie. Dalla tasca del costume ho tirato fuori il telefono e ho mirato verso il basso. Si vedeva poco o nulla, ero controluce e non trovavo il pulsante giusto. Stavo per indietreggiare di un passo quando all’improvviso due piuccheadolescenti dalla cotenna brunita dal sole e la zazzera similpogbata sono piombati alle mie spalle come saette e, dopo aver sollevato un maremoto di schizzi e spruzzi, sono andati a cristarsi tre metri più avanti su un fondale di trenta, massimo quaranta centimetri. Non so se sia possibile definirlo tale, comunque è stato il mio primo bagno di stagione.