L’ultimo dell’anno.
Questa mattina sono entrato nell’ascensore, ho chiuso la porta e prima di schiacciare il pulsante T mi sono guardato nello specchio sulla parete. Ho avuto un attimo di esitazione, a momenti non mi riconoscevo. Poi, dopo qualche secondo, quello stato d’animo di incertezza si è attenuato. Allora ho schiacciato il pulsante, mi sono rivolto allo specchio e mostrandogli il dito medio gli ho detto “E quindi?”. Lui niente, nemmeno un “Buon ultimo dell’anno, vecchio rincoglionito”.