Terza persona singolare.
Stamattina mi sono alzato e innanzitutto ho fatto una cazzata, non una grande cazzata, ma insomma una cazzata, e dopo aver fatto questa cazzata ho reagito con una smorfia di vago disprezzo, gli angoli della bocca piegati all’ingiù, e poi ho scosso la testa e con un tono da presa per il culo ho detto a voce alta:
– Bravo Gianni Zanata, proprio bravo, eh, complimenti.
L’immediata consapevolezza di aver parlato di me in terza persona, mi ha fatto immalinconire. Non sono riuscito nemmeno a farmi la barba.