Diari del Canada (13).
L’ultima volta che sono entrato nel bagno di una stazione di servizio sulla 131, sul lato interno della porta mi è capitato di leggere scritte di ogni genere, spesso accompagnate da numeri di telefono: “fottiti”, “superdotato cerca bionda russa”, “gay passivo cerca gay attivo”, “GINA TROIA!”, eccetera. Dall’altra parte del mondo, invece, a circa 350 chilometri da Toronto, sulla Highway 400, c’è questa piccola stazione di servizio con appena due pompe di benzina e uno spaccio che vende un po’ di tutto. Il bagno è pulito, e su una parete, poco sopra il pulsante dello sciacquone, c’è un foglio stampato al computer con su scritto “Per favore non gettare i fazzoletti di carta nella toilette, gentilmente usa il bidone della spazzatura. Grazie.”. Sul foglio, poi, i clienti hanno lasciato i loro messaggi, scritti con penne e pennarelli, cose tipo: “Larry electrician was here”, “Jasmine ♥ Jonathan”, “Coleman The Great!”, “Tracy R. 2018”, “Sharlene ♥ Bruce 2015”, “Sprocket was here drinking spinge”, “Miranda & Sebastien ♥”, “Abdul4sure”, eccetera. Poi, a fianco a “Thank You”, qualcuno ha scritto: “It’s super weird that people are signing this”.