Giorno 5.
Il giorno 5 sto qui a rimuginare su un film che ho visto il giorno 4, il titolo del film è “11 Minuti” e il regista è Jerzy Yurek Skolimowski. Mi è sembrato un film molto bello. Non sono sicuro di aver capito proprio tutto, del film. Ma va bene. Non è necessario capire proprio tutto, non sempre. Anzi, qualche volta è meglio non capire. Però le cose che ho capito il giorno 4, mentre guardavo il film, mi sembra di averle capite nel modo giusto, ammesso che le cose si possano capire in un modo piuttosto che in un altro. Può anche darsi che le abbia capite in un certo modo solo perché ieri era il giorno 4, e non il giorno 3 o il giorno 5. Non lo so. Potrei provare a guardarlo di nuovo, il film, più tardi, stasera, per avere la certezza di capire le stesse cose che ho capito ieri. Sì, magari faccio così. L’aspetto curioso di questa faccenda è che mentre sto a rimuginare sul film, sulle cose che ho capito e su quelle che non ho capito, a un certo punto mi viene voglia di andare in bagno. Allora mi porto appresso il telefono, che quando sono in bagno mi sembra proprio che sia il momento migliore per controllare le mail, e appena mi siedo sulla tazza sento squillare una videochiamata e al terzo squillo rispondo.
– Ciao, ti disturbo?
– No, sto cagando.