Il dramma degli imprenditori.
Incontro Duilio che fa la spesa al supermercato vicino casa. Scuro in volto, occhi depressi, carrello semivuoto.
– Che c’è? – gli chiedo.
– Una merda, una merda, una merda.
– L’avevo intuito.
– Il gruppo s’è sciolto.
– Brutta notizia, mi dispiace.
– Non faceva. Non faceva più.
– Il destino dei gruppi rock. Prima o poi si sciolgono tutti.
– Gli U2 non si sono ancora sciolti.
– Ho detto rock.
– Perché, gli U2 che cosa suonano?
– Lasciamo perdere. Il lavoro?
– Una merda, una merda, una merda.
– Avevo intuito pure questo.
– Ti spacchi il culo, ti sbatti, ti strippi. E poi c’è quello che da mesi non ti paga lo stipendio, lo stesso stipendio che tu hai deciso di ridurti per venire incontro alle sue esigenze, proprio perché lui potesse pagartelo, non dico con puntualità ginevrina, ma insomma, in tempi ragionevoli, che, all’ennesima richiesta del dovuto e del rispetto delle regole, se ne esce con un “sto in difficoltà, mi toccherà vendere una delle Ferrari parcheggiate in garage”.
– ‘azz. Un tipo simpatico.
– Sì. Come uno schizzo di merda sugli occhi.
– E dove le tiene parcheggiate, le Ferrari?
– Boh. Ma perché? Che te ne frega?
– Niente. M’era venuta un’idea.
5 Comments
Giornalista Chiacchierona
5 Ottobre 2012 at 12:21Babbabia, che immense facce da culo!
Silvana
2 Ottobre 2012 at 13:57e hanno organizzato anche una festicciola…
Gianni
2 Ottobre 2012 at 17:41Ciao Silvana,
e nemmeno ci hanno invitato, pensa tu,
🙂
Luca Cordero
2 Ottobre 2012 at 13:57lasciate starrre la Ferrrrarri plebei…..
Gianni
2 Ottobre 2012 at 17:39Grazie signor Luca Cordero.
Parente?