Lì per lì.
“Le linee sono momentaneamente occupate, siete pregati di attendere”.
Alla voce femminile, lievemente robotica, si alterna una sequenza musicale di dieci secondi, l’intro della Primavera di Vivaldi. La sequenza è ripetuta due volte, poi di nuovo la voce, “Le linee sono momentaneamente occupate”, poi di nuovo Vivaldi, e così via in un loop che ormai va avanti da 39 minuti e 37 secondi… 38… 39… 40…
Mi correggo, 43 minuti e 14 secondi… 15… 16… 17…
Un istante dopo, una voce maschile: “Pronto, desidera?”.
Lì per lì ho pensato che, sì, qualcosa desideravo dirgliela.