Appunti

Appunti.

1.
I tramonti sono belli.
Sono talmente belli che a volte, a guardarli, uno resta senza parole.
E se per caso uno le trova, le parole, in genere non sono mai belle come i tramonti.
Perciò, è inutile parlarne, dei tramonti.
Quando si guardano i tramonti, è meglio non dir nulla, zitti.
Un giorno, un tizio, mentre osservava il tramonto ha detto: “questo è un alito di vita”.
E insomma.
L’opzione del silenzio non andrebbe mai scartata.
Mai.

2.
Non sapere da dove iniziare è già un inizio.
Bisogna che me lo segni da qualche parte.

3.
Mi dicono: “devi stare attento, non devi farti fregare, devi essere vigile”. Io ci provo, ma mica è facile. Eh.
Devi essere vigile.
Vigile quanto? Così?
Di più. Ancora di più.
Così?
Bravo, così. Un piccolo sforzo, e ci sei.
Così?
Ecco, bene. Finalmente vigile.
Già. Mi sento talmente vigile che più tardi quasi quasi mi metto pure la contravvenzione.

4.
E poi un giorno, appena avrò tempo di raccogliere documenti, materiale e informazioni, mi piacerà raccontare di come certe istituzioni bancarie e certi banchieri e certi pseudo-imprenditori fanno carità pelosa celando interessi meschini e subdole operazioni finanziarie dietro la maschera della cosiddetta “solidarietà” nei confronti dei bisognosi, dei poveri e dei bambini delle case famiglia.

5.
Io i puffi non li ho mai capiti. Sarà che li conosco poco o nulla. Ma quel poco, niente. Non so, non riesco a capirli. Mi dispiace.