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Ottanta suonati

Ottanta suonati. Bob Dylan sta per compiere 80 anni.Da Duluth a New York, dalla Spagna alla Norvegia, dal Giappone all’Australia, si moltiplicano le iniziative e le celebrazioni.La notizia è che si farà una festicciola anche a Cagliari. E sul palco ci saranno i Dylanisti Anonimi per una serata di rock, ballate, canzoni e poche parole….

Quaderni del coprifuoco (34)

Quaderni del coprifuoco (34). Riaprono i bar (e non solo).Seduti al tavolino, i due, sui quarantacinque o giù di lì, fumano e ogni tanto buttano giù un sorso di birra.Il più abbronzato controlla di continuo il telefono.– Minca, su feishbuc Battiato a boccidura – dice allungando le gambe.– Cioè?– Battiato. È morto.– Ma non era…

Quaderni del coprifuoco (33)

Quaderni del coprifuoco (33). Piano piano, con molta fatica e tanto sacrificio, e nella consapevolezza che occorra avviare un nuovo umanesimo, tutto sembra davvero tornare alla normalità: in Medio Oriente si riprende a sparare, nelle scuole si rinnovano gli assalti a suon di bombe e fucili, ricominciano ad affogare i migranti e il New York…

Quaderni del coprifuoco (32)

Quaderni del coprifuoco (32). Economisti da pensilina.Li ho ritrovati che aspettavano il bus davanti alla pensilina, i due immunologi di qualche settimana fa. Solo che oggi mi sembravano più che altro economisti.A un certo punto il più smilzo ha detto all’altro:– Custu Draghi est una rovina.– Eh?– Ma visto l’hai? Mancu mali chi fiat economista….

Quaderni del coprifuoco (31)

Quaderni del coprifuoco (31). Mi ricordo di quando Marcel Proust, il cane di Arturo, ha scritto la sua prima poesia. Era intitolata “Il Viandante”. Il Viandantecamminaosserva i volti tristila sofferenza.Di voi che ridete e gioitedicenon me ne frega un cazzo. Era una mattina di febbraio, Marcel Proust l’aveva scritta di getto. Quando l’ho fatta leggere…

O terme, o mores!

O terme, o mores! Atto primo. Interno giorno. Sala ricevimenti di un albergo. All’alzarsi del sipario parte una musica in sottofondo. È la Cantata K. 429 di Mozart.I tavoli sono già imbanditi. Un po’ alla spicciolata arrivano gli ospiti. Indossano cappucci neri e si aggirano con cautela negli ampi spazi. CONVITATO 1                  (il tono leggermente sospettoso) Buongiorno, ma…

Quaderni del coprifuoco (30)

Quaderni del coprifuoco (30). Guardo Diamantina, dorme sul lettone. I suoi riccioli rossi sono sparsi sul cuscino. Vista così, ha l’aria di una ragazzina. Ma non lo è. Prima ha borbottato qualcosa nel sonno. Poi ha fatto un respiro profondo e si è rigirata nelle coperte. Sento una punta d’ansia. Forse è solo malinconia, penso. Mi…

Quaderni del coprifuoco (29)

Quaderni del coprifuoco (29). Questa mattina ho aperto la finestra di cucina e credo che la maniglia mi abbia detto qualcosa, non ho capito bene cosa. Le ho risposto che la mattina presto non ho voglia di fare conversazione. Ed è finita lì.

Della dittatura dei gasteropodi e dell’acqua potabile (edizione remix)

Della dittatura dei gasteropodi e dell’acqua potabile (edizione remix). Lasciate che vi racconti di come andò quella volta che Cagliari e la Sardegna rimasero senz’acqua potabile. Erano i giorni del voto. E per prima cosa decidemmo di boicottare le elezioni. Ci organizzammo in gruppi. I più moderati, travestiti da cozze e arselle, entrarono nei seggi e…

Quaderni del coprifuoco (28)

Quaderni del coprifuoco (28). Immunologi da pensilina. Alla fermata dell’autobus due tizi sulla sessantina discutono animatamente. I ragionamenti, divergenti ma sostenuti con forza da entrambe le parti, vertono su percentuali, algoritmi e indici di contagio. A un certo punto il più smilzo dice: – Ascu’, cittirì che ti hanno anche craccato tre volte ai giometri!…

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