Quaderni del coprifuoco (17). Camminavo avanti e indietro, nella maniera di chi legge a voce alta, di fronte alla finestra. Ogni tanto buttavo l’occhio oltre il vetro. Pioveva a dirotto, faceva freddo.Arturo, seduto sulla poltrona di velluto blu, sembrava un reverendo carmelitano. Sorseggiava un whisky di marca scadente. – Dovresti guardare con animo gentile e…
Quaderni del coprifuoco (16)
Quaderni del coprifuoco (16). Poco fa, mentre sfogliavo un quotidiano on line, uno dei quotidiani italiani più diffusi, ho cliccato su una notizia video. Prima è partita la pubblicità di un’automobile, la voce fuori campo ha detto: “Se abbiamo imparato qualcosa, da questo periodo, è a guardare il mondo in modo un po’ diverso…”. Poi…
Quaderni del coprifuoco (15)
Quaderni del coprifuoco (15). Ieri sera, mentre Arturo sgranocchiava nocciole tostate e mandorle ricoperte di miele e Marcel Proust sonnecchiava disteso sul pavimento, ho acceso il televisore e l’ho sintonizzato su un canale che trasmetteva un programma dedicato alla pittura fiamminga. – Dovremmo smontare l’albero di Natale – ho detto.Arturo ha continuato a sgranocchiare nocciole,…
Quaderni del coprifuoco (14)
Quaderni del coprifuoco (14). Non sapevamo dove andare, che cosa fare e nemmeno che cosa pensare, qualche sera fa, la sera di fine anno, io, Arturo e Marcel Proust, e allora mi sono alzato dal divano, mi sono avvicinato al Quadro Del Niente appeso alla parete, un quadro astratto dipinto da Pittore Ignoto in un…
Quaderni del coprifuoco (13)
Quaderni del coprifuoco (13). Mi sembra di aver sognato che ce ne andavamo in giro indossando delle mascherine commestibili. Alcuni portavano mascherine di mortadella, altri di formaggio a fette, altri ancora di millefoglie alla crema. I più sofisticati le avevano macrobiotiche. I più golosi ricoperte di pan di Spagna, uvetta, canditi e gocce di cioccolato…
Quaderni del coprifuoco (12)
Quaderni del coprifuoco (12). Ieri mattina ho cercato di spiegare a Marcel Proust chi fosse Paolo Rossi e perché avesse vinto il pallone d’oro nel millenovecentottantadue, quell’anno lì tra i primi diciannove c’erano sei calciatori italiani, e all’epoca desideravo avere i capelli come quelli di Rummenigge e infatti me li pettinavo tirandoli indietro, ma indietro…
Quaderni del coprifuoco (11)
Quaderni del coprifuoco (11). C’è stato un periodo della preadolescenza che i ragazzini più grandi ti insegnavano tutto, anche i giochi di parole. Per dire, arrivava uno e ti diceva di ripetere velocemente, più volte, la frase “Mia sorella ha una gamba grassa”. E tu imparavi, e poi insegnavi. Poi arrivava un altro e la…
Quaderni del coprifuoco (10)
Quaderni del coprifuoco (10). Quando mi è stato proposto di nascere a Cagliari non ho avuto esitazioni, ho accettato con entusiasmo perché ritenevo che fosse una piazza importante e potesse contribuire alla mia crescita. Infatti da quando sono nato, qui a Cagliari, non ho fatto altro che crescere. La città è fantastica, ho avuto un…
Quaderni del coprifuoco (9)
Quaderni del coprifuoco (9). Ieri, dopocena, mentre Arturo sparecchiava e Marcel Proust sonnecchiava davanti al televisore spento, mi è venuta in mente quella volta che avevamo deciso di acquistare un casolare, una specie di fattoria da ristrutturare, con decine di ettari di terreno, alberi da frutto, eccetera. Ci sembrava una buona idea, lasciare la città…
Quaderni del coprifuoco (8)
Quaderni del coprifuoco (8). L’altra mattina abbiamo preso l’auto e siamo andati fuori città, a casa di un amico di Arturo. È un tipo sulla sessantina, si chiama Pino. Fa il giardiniere ed è fidanzato con un ragazzo che ha conosciuto in Cile.Se occorre, lui, il giardiniere, sa sempre come farci avere della frutta e…