Compromessi.
Mi sembra che il compromesso ideale per salvare sia la scuola che il settore della ristorazione sia quello di trasferire i bar e i ristoranti nelle scuole, e tenerle aperte fino alle 23.
Se poi, tra una lezione e l’altra, tra una portata e l’altra, si riesce a incastrare una commedia di Goldoni, un concerto di Vivaldi o una retrospettiva su Pietro Germi, forse si salva anche la cultura.