Di nomi e di fatti.
L’altra sera, mentre camminavo e pensavo ai fatti miei, ho incontrato un tizio che conosco, si chiama Giacomo, e quando l’ho salutato gli ho detto “Ciao Carlo”. Dopo un po’ ci ho ripensato e solo allora mi sono reso conto di averlo chiamato Carlo, anziché Giacomo. Fatto sta che a un certo punto, mentre continuavo a camminare pensando ai fatti miei, ho incontrato un altro tizio che conosco, si chiama Carlo, e quando lui mi ha salutato mi ha detto “Ciao Pierpaolo”. Dopo un po’ ci ho ripensato e mi sono detto che un giorno o l’altro dovremmo incontrarci, io, Giacomo e Carlo, farci due chiacchiere, magari in birreria. Bisogna che lo dica anche a Pierpaolo, chiunque egli sia.