Dissociarsi.
Mi sono alzato non dico di buonumore ma per lo meno con i coglioni che non giravano come al solito, diciamo ben disposto nei confronti dell’umanità e con un piglio da esistenzialista dissociato, più tendente alla spregiudicatezza che al significato astratto e precario della vita, e perfino starmene seduto a gambe incrociate o ritenermi incline a trasformare le attività domestiche e lavorative in pratiche di natura terapeutica mi sembravano circostanze gioiose, opportunità da tenere in gran conto. Poi ho scoperto di avere una puntura di zanzara, una puntura fastidiosissima, un pomfo rosso e pruriginoso, proprio là dove batte l’elastico delle mutande.
4 Comments
fabio
16 Giugno 2018 at 05:48In tanti hanno risolto brillantemente: chi vagabondando sotto i ponti, chi pagando un professionista asiatico, ma i più astuti e infimi son ricorsi alla terza opzione, per poi finire loro con la catena al collo… Anche questa , purtroppo, non è mia. O.W.
Gianni
17 Giugno 2018 at 09:59Solo per i più astuti e i più infimi.
fabio
15 Giugno 2018 at 20:46pratiche domestiche? Quelle sì che mi fanno venire l’orticaria. Altro che bubboncino decorativo sotto le brache.
Gianni
15 Giugno 2018 at 22:06A tutto c’è rimedio, alle pratiche domestiche no.