Esistenzialista.
C’è stato anche un periodo, tra la fine degli anni ’70 e gli inizi degli anni ’80, che non mi sarebbe dispiaciuto essere un attore francese della Nouvelle Vague, recitare in qualche film di Godard o di Truffaut, magari in un ruolo secondario, purché sartrianamente esistenzialista.
Invece la Nouvelle Vague era già morta e io ero solo un gaggio con i pantaloni di velluto a coste larghe.