Giorno 11.
Ieri mattina sono entrato nell’ascensore e la prima cosa che ho fatto è stata guardarmi allo specchio.
– A quale piano vai? – ho detto all’immagine riflessa.
– A quale piano vai tu? – mi ha risposto.
– Guarda che l’ho detto prima io.
– E cosa cambia?
– Cambia che l’ho detto prima io. A quale piano vai?
– Non cambia nulla. A quale piano vai tu?
– Ti sembra che abbia tempo da perdere?
– E a te? Sembra che io abbia tempo da perdere?
– Sì, a me sembra proprio che che tu abbia tempo da perdere.
– Be’, ti sbagli.
– E quindi?
– E quindi lo dico io.
– Senti, finiamola qui. Mi dici a quale piano devi andare, sì o no?
– Lo sappiamo entrambi, a quale piano dobbiamo andare.
– Bene. Allora, se lo sai, perché non me lo dici?
– Perché non mi va.
– Ma va’ a cagare.
– Ma va’ a cagare anche tu.
Al che sono uscito dall’ascensore e sono salito a piedi.
Era il giorno 11.