Giorno 17

Giorno 17.

C’è una canzone di Bob Dylan che dice “Il tempo passa lentamente qui sulle montagne / stiamo seduti a fianco ai ponti e camminiamo a fianco alle fontane / catturiamo i pesci selvatici che galleggiano attraverso la corrente / il tempo passa lentamente quando sei perso in un sogno” (Time Passes Slowly – Copyright © 1970 by Big Sky Music; renewed 1998 by Big Sky Music). Bob Dylan aveva 29 anni, quando ha composto e inciso questa canzone. Era giovane. Relativamente giovane. Ecco perché gli sembrava che il tempo passasse lentamente. Più si è giovani, più il tempo passa lentamente. All’inverso, più si invecchia, più il tempo passa velocemente. Ci sono princìpi della fisica che possono spiegare questi fenomeni. Si tratta di studi scientifici che saranno pubblicati molto presto. Cioè, a volere essere pignoli e seguire gli scienziati, saranno pubblicati prestissimo per gli anziani e un po’ meno presto per i giovani. Lo ha annunciato la rivista Quartz in un articolo che si intitola “Physics explains why time passes faster as you age“. La teoria sulla quale si basa lo studio del fisico Adrian Bejan, professore di ingegneria meccanica all’Università Duke, nella Carolina del Nord, USA, mette in relazione la percezione dello scorrere del tempo con il numero di immagini mentali che il cervello rileva e organizza. Tutto ciò a prescindere dal concetto di tempo inteso come il passaggio cronologico di minuti, ore, giorni e settimane, che è un fenomeno costante e misurabile. Il tempo fisico, infatti, non è il tempo della mente, o qualcosa del genere. La sostanza della teoria di Bejan è che, negli anziani, la capacità di elaborare le immagini mentali si riduce progressivamente. Le informazioni arrivano con un certo ritardo e il cambiamento nell’elaborazione delle immagini mentali porta ad avere un senso del tempo accelerato. Perlomeno, questo è quanto mi è sembrato di capire. Da qualche altra parte, un paio d’anni fa, avevo letto anche che quando la temperatura corporea è più alta ci sembra che il tempo passi più lentamente. In effetti, basta un’influenza o una febbricola da 37 e 8, e la realtà sembra scorrere come al rallentatore. Per tornare a Bob Dylan, che oggi ha quasi 78 anni, nessuno si stupirebbe se suonasse e incidesse una canzone dal titolo “Time Passes Faster”.
Il giorno 17 è passato veloce. Ma non per tutti, ovviamente.





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