Grand Piano
Bob Dylan ha iniziato una nuova tournée in Europa. Suonerà anche in Italia, il 16 luglio, ad Alba. Mi piacerebbe andarci, ma non credo potrò. Peccato.
Bob Dylan ha iniziato la tournée il 30 giugno con un concerto all’Hop Farm Festival, in Inghilterra. Ho letto che è stato un buon concerto, leggermente superiore alla media dei concerti degli ultimi anni.
Il fatto che ha suscitato più scalpore tra gli appassionati è che Dylan, per almeno metà concerto, abbia suonato il pianoforte. Non la tastiera/organo che utilizza da ormai una decina d’anni, ma proprio un pianoforte a coda.
Stamattina ho visto alcuni filmati su YouTube relativi alla serata. Devo dire che Dylan al pianoforte è davvero un’altra cosa rispetto al Dylan che suona la tastiera/organo. Non tanto per il fraseggio musicale, quello resta un vero mistero – sia che Dylan si cimenti alla chitarra, sia che smanetti sui tasti di un pianoforte o di un organo – quanto per la qualità della resa sonora, per l’impasto con gli altri strumenti.
Insomma, mi piace. E spero che Bob Dylan continui a suonare il pianoforte per l’intera tournée. E che magari offra in anteprima qualche brano del suo nuovo album, in uscita – sembra – a settembre.
Mi piacerebbe che andasse proprio così.
Ma credo, purtroppo, che non andrà così.
Dylan abbandonerà il pianoforte, tornerà presto a pigiare sui tasti dell’organo (circus sound) e non eseguirà alcuna anteprima.
Perché Bob Dylan è fatto così. Non accontenta mai nessuno. Per fortuna, mi viene da aggiungere.
Se poi invece succede che Dylan si mette a suonare il pianoforte ogni sera, be’, allora vuol dire che ha voluto accontentarmi. E lo ringrazio per questo.
Thank You, Bob.
nella foto: Bob Dylan a Roma, 1987