Il prossimo.
Oggi mi sono alzato con l’intenzione di perdonare tutto e tutti, mi sento pervaso da una sublime intensità amorosa e caritatevole, quindi giuro che non mi arrabbio, non ne vale la pena, ma una cosa sia chiara, come diceva un tizio che conoscevo, diceva sempre Ma una cosa sia chiara, e poi ti spiegava le cose ma non era chiaro niente, non si capiva un cazzo, e se glielo facevi notare si impermaliva, ma una cosa sia chiara, pur sentendomi così serafico, io il prossimo che mi rivolge la parola e usa il verbo attenzionare, tutta questa distensione gliela faccio ingoiare a calci.