Io a te ti conosco ma non so perché.
Mentre camminavo in via Garibaldi ho salutato uno che conosco di vista e che confondo sempre con un altro che conosco di vista. Un paio di minuti dopo ho incrociato anche l’altro, e ho salutato pure lui. Mi è sembrata una cosa strana, incontrarli e salutarli, proprio a distanza di un paio di minuti l’uno dall’altro. Li conosco di vista e li confondo sempre. Non so nemmeno come si chiamano. Neppure si somigliano. Non ho capito come faccio a confonderli. Bisogna che approfondisca questa cosa, la prossima volta che li incontro. Secondo me anche loro mi confondono con qualcun altro che conoscono di vista.