La gente con la verità in tasca.
La gente con la verità in tasca se ne va in giro nuda, mi dice lei sorseggiando un caffè ristretto. Mi volto, la guardo e le chiedo Sì, ma dove? Dove cosa, mi risponde lei. Dov’è che se ne va in giro, la gente con le risposte in tasca? La verità, non le risposte, mi dice lei, le risposte esistono, la verità no, e comunque io sono nuda, quindi non ho tasche, e non avendo tasche non ho verità, che se pure le avessi, le tasche, non avrei verità da metterci dentro. Scuoto la testa, abbozzo un mezzo sorriso. Quindi, le domando. Quindi che cosa, mi risponde lei. Quindi perché starsene nudi se non si hanno verità da infilare nelle tasche? Una risposta ce l’avrei, mi dice, prima però fammi indossare almeno un paio di jeans con le tasche.
4 Comments
io
9 Dicembre 2014 at 08:48La verità è una galleria di specchi rotti…
Gianni
9 Dicembre 2014 at 20:24Ciao io,
mi piace quello che hai scritto. Mi piace assai.
Giornalista Chiacchierona
7 Dicembre 2014 at 23:19Sto leggendo Cecità di Saramago e la scrittura priva di punteggiatura per indicare i discorsi diretti mi ricorda tanto quel libro…
Voluta o del tutto casuale?
Gianni
8 Dicembre 2014 at 00:11Ciao Chiacchierona, ci sono parecchi scrittori che fanno a meno della punteggiatura. Mi piace, come tecnica narrativa. Rende più libera, immediata e rapida la lettura.