La vita non è palindroma.
C’è bisogno che rimetta a posto alcune cose. Che dia loro una sistemata.
Per esempio.
Sino a qualche ora fa, sulla scrivania giaceva un mazzetto di vecchi scontrini, appunti, post-it, ritagli di carta e fogli che avevo intenzione di sistemare, riordinare, conservare, catalogare o, eventualmente, buttare.
A un certo punto ho scorto uno scontrino di pagamento della bombola del gas. Il 24 dicembre del 2010 acquistai una bombola da dieci kg e la pagai 27 euro. Interessante, ho pensato, mi piacerebbe fare un confronto coi prezzi di oggi. Così mi sono messo a frugare nel mazzetto di vecchi scontrini, appunti, post-it, ritagli di carta e fogli alla ricerca di uno scontrino più recente. Ma non ho trovato niente. Ho trovato un mucchio di altri scontrini di pagamento della bombola del gas. Scontrini del 2010, del 2011 e del 2012. Proprio un mucchio. Son tanti, ho pensato. A casa abbiamo consumato parecchio gas, in quegli anni, ho pensato.
Mi sono rimesso a frugare nel mazzetto di vecchi scontrini, appunti, post-it, ritagli di carta e fogli, e ho trovato un post-it: Ha chiamato Davide. Che non è quello che vende le bombole del gas, ho pensato. Quello che vende le bombole del gas ha un altro nome, si chiama Giovanna. Poi ho girato il post-it e ho letto: Sono uscita, torno subito. Di lato, un tratto a zigzag e un semicerchio d’inchiostro nero.
Ho tirato via un sospiro.
C’è bisogno che rimetta a posto alcune cose, mi sono detto. Che dia loro una sistemata.