Le ventimila lire

Le ventimila lire.

Oggi mi è venuto mente un episodio di molto tempo fa, una cosa successa alla fine degli anni settanta, quando io e il mio amico Andrea non eravamo neanche maggiorenni. Mi è venuta in mente perché quella volta lì il mio amico Andrea mi disse che il giorno prima aveva trascorso una serata insieme a Marco Pannella, proprio a parlare e discutere con lui, a ragionare di politica e di altro ancora. Adesso, com’è che il mio amico Andrea si fosse ritrovato a trascorrere una serata insieme a Marco Pannella, è storia troppo lunga da spiegare. Fatto sta che Pannella gli aveva fatto la testa a pallone con un mucchio di discorsi sulla politica, sui diritti, sulla giustizia, sulla libertà, sulle opportunità e sulla necessità che i giovani fossero coinvolti e si impegnassero nelle battaglie dei Radicali. Insomma, erano temi interessanti, niente da dire. Eravamo anche ragazzi un po’ impegnati e li conoscevamo già, quegli argomenti. A volte ne eravamo affascinati, molto spesso ci annoiavano. Mai però che ci facessero divertire. Non ci si divertiva mai, a parlare di quelle cose, mi ricordo. Le cose che ci facevano divertire, a quel tempo, erano il calcio, la musica e le ragazze. A ogni modo, il mio amico Andrea mi disse che, alla fine di quella lunga chiacchierata, Marco Pannella gli aveva regalato ventimila lire suggerendogli di utilizzare quei soldi per iscriversi al partito.

– E tu cosa hai fatto? Ti sei iscritto? – gli chiesi.
– No – mi rispose Andrea.
– E le ventimila lire?
– Con quelle ho comprato il fumo.

Ecco. Oggi mi è venuto in mente quel giorno che io e il mio amico Andrea ci fumammo le ventimila lire di Marco Pannella.
 
 
diecimila
 
 

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