Matti, giganti e paranoie.
Tre libri di racconti, altrettanti editori, oltre quaranta autori, molti dei quali esordienti: oggi voglio fare un po’ di pubblicità – non disinteressata, beninteso – a tre progetti letterari che nell’ultimo mese sono approdati nelle librerie, o ci stanno per arrivare. Li considero degli ottimi lavori di squadra e ho pochi dubbi sul fatto che piaceranno anche ai lettori.
Il “Repertorio dei matti della città di Cagliari” è edito da Marcos y Marcos e si aggiunge agli altri Repertori già pubblicati da un anno a questa parte, quelli di Bologna, Torino, Roma, Parma e Milano. Il volume è scritto da tredici autori e curato da Paolo Nori che ci ha guidati e istruiti perché raccontassimo gli squinternati di Cagliari scrivendo come se fossimo dei cronisti medioevali, “ma dei cronisti medioevali che raccontano quello che succede oggi che non è una cosa semplice, da fare”. Devo dire che, a me, essere guidato e istruito da Paolo Nori, è sembrata una delle cose più belle che potessero capitarmi. Il libro sarà presentato sabato 18 giugno, a Cagliari, alle 20, al Babeuf, in via Giardini, 147/a. Ci saranno gli autori e ci sarà anche Paolo Nori.
“Paranoie” è edito dal Cenacolo Di Ares e curato da Igor Lampis e Ivo Murgia. Ci sono dentro venti racconti scritti da altrettanti autori. Venti storie legate da un unico filo conduttore, la paranoia appunto. All’inizio tutti avevano la paranoia che questo libro di racconti non venisse pubblicato. Gli autori avevano la paranoia di non riuscire a scrivere i racconti. Poi, una volta terminato di scrivere, era subentrata la paranoia che fossero dei racconti orrendi, impubblicabili. Anche l’Editore, a quanto ne sappiamo, sembrava in paranoia. Per capire come sono andate le cose non resta che fare un salto alla presentazione in anteprima del libro, domenica 19 giugno, a Cagliari, alle 19, al Bar Florio, in piazza San Domenico. Ci saranno gli autori, i curatori e, si presume, una nutrita schiera di lettori paranoici.
“Giganti di pietra” è edito da Arkadia e curato da Rossana Copez e Giovanni Follesa. È una raccolta di sedici racconti. Anche in questo caso c’è un tema principale, le Statue di Mont’e Prama venute alla luce nelle campagne di Cabras, attorno al quale si sono concentrati gli sforzi interpretativi di sedici autori. Sono storie “declinate secondo i più disparati generi e filoni narrativi”. Un libro dove trovano spazio “passioni contrastanti – amore, odio, egoismo, generosità – vite in bilico, desideri e sogni di un’umanità che, per ritrovarsi, non può fare altro che guardare al trascorso dei propri avi”. I racconti sono già stati presentati a Sassari. La prossima presentazione è martedì 21 giugno, a Cagliari, alle 18.30, alla Fondazione di Sardegna, in via San Salvatore da Horta, 2. L’appuntamento, al quale saranno presenti gli autori, sarà coordinato dall’archeologo Matteo Tatti.