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Non era un dejà vu ma una canzone di Roberto Carlos

Non era un dejà vu ma una canzone di Roberto Carlos.

Ieri pomeriggio avevo intenzione di scrivere anch’io qualcosa di stuzzicante sull’elezione del nuovo capo dello Stato, poi però veniva giù una pioggia triste, molto triste, e allora è successo che mentre pensavo a che cosa avevo in mente di scrivere, sono andato alla finestra e da dietro i vetri ho visto un tizio giù in strada che non riusciva ad aprire l’ombrello, stringeva il manico, lo scuoteva, lo agitava come se si trattasse di un fucile inceppatosi all’improvviso nel bel mezzo di una battaglia. Pioveva una pioggia fitta e malinconica, molto malinconica, le pozzanghere si stavano allargando a vista d’occhio e quel tizio era ancora lì ad armeggiare con l’ombrello che non voleva saperne di aprirsi. Farebbe meglio a ripararsi sotto un balcone o dentro un portone, mi sono detto, adesso apro la finestra e glielo dico, che tanto quell’ombrello si è rotto, è da buttar via, mi dia retta, si ripari. Pioveva una pioggia sconfortante, così sconfortante che però non me la sono sentita di aprire la finestra e di dire a quel tizio di trovare rifugio dentro un portone o sotto un balcone. Sono rimasto a guardarlo ancora un po’ da dietro i vetri, già leggermente appannati. E mentre osservavo la scena, mi è venuto da pensare che ci sono certe giornate in cui va da sé che se non lo capisci, che l’ombrello è da buttar via, che se piove devi ripararti dentro un portone o sotto un balcone, secondo me non hai il diritto di lamentarti, le cose vanno così: fattene una ragione, in qualche modo te la sei andata a cercare. Ecco. Poi mi sono ricordato che c’era il petto di pollo da tagliare a fette, e sono andato in cucina ad affettare. Fuori, intanto, continuava a piovere una pioggia splenica, molto splenica. Fosse stato ancora vivo, ho pensato, mio nonno mi avrebbe detto Se proprio devi uscire, prendi il parapioggia. Fosse stata ancora viva, ho pensato, mia nonna mi avrebbe detto Se proprio devi uscire, prendi il paracqua. E insomma. C’è stato un periodo in cui gli ombrelli erano più resistenti. Eppure piovevano piogge altrettanto avvilenti. Poi, comunque, di scrivere quella cosa lì, mi è passata la voglia.

 

umbrella

nella foto, ombrello e bidone

 

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