Cose che ho pensato (ventidue)

Cose che ho pensato (ventidue). 126. Una volta ho pensato di essere un ingegnere. La mattina, dopo aver fatto colazione, mi ero seduto in giardino e con la mollica del moddizzosu avevo costruito il Bastione di…

Prospettive e disgregazioni

Prospettive e disgregazioni. “Ogni lettura della storia dell’uomo deve prevedere la possibilità di un esito negativo. Questa prospettiva ci perseguita nei film sugli zombie e sui disastri, o negli scenari postapocalittici di film come The road…

Il genio dell’inerzia (2)

Il genio dell’inerzia (2). (segue da Il genio dell’inerzia) q. Le lettere che compongono l’alfabeto italiano sono 26. No, dice A., sono 25. No, dico io, sono 26. No, dice lei. Scommettiamo?, dico io. No, dice…

Cose che ho pensato (ventuno)

Cose che ho pensato (ventuno). 121. Una volta ho pensato di essere un pilota di formula uno. Il giorno dopo ho buttato giù un palo mentre facevo retromarcia con la macchina di Arturo. 122. Una volta…

Collezione autunno/inverno

Collezione autunno/inverno. E di colpo le vetrine dei negozi di abbigliamento paiono avere un senso.      

Poetto settembrino

Poetto settembrino. Quinta fermata, coppia sui trenta, arrivano carichi di zaini, sdraio e borsa frigo. In spiaggia si sta belli larghi, a metà settembre. Trovi un bagnante ogni quindici metri. Come se esistesse una regola, non codificata…

Parti ghei.

Parti ghei. Cagliari, linea 1 CTM, metà mattina. – Oh Gino. – Eh. – Custa grisi. – Eh. – Custa grisi s’ari arrovinau. – Colpa dell’euro. – Ci poris contai. – E deu? A sa pensioni candu…

La telefonata delle 15.10

La telefonata delle 15.10. Rispondo al quarto squillo. – Pronto? – Sì, pronto, chi parla? – No. Chi parla lo dico io. Chi è lei e perché mi sta chiamando? – Pronto? Qui è l’Autorità per…

Cose che ho pensato (venti)

Cose che ho pensato (venti). 116. Una volta ho pensato all’intervista che un banchiere italiano, “l’uomo del cerchio sulla sabbia” (sic), ha rilasciato di recente a un quotidiano sardo. Quest’uomo dice, tra l’altro, «La Sardegna è…

Fuori luogo

Fuori luogo. Il me scrivente è simile al pesce pescatosi e al sé pescante. Se esiste qualcosa per cui valga la pena scrivere, questa cosa è la totalità dello scrittore scrittosi. E non sembri una congettura…

UA-77195409-1