Ex aequo

Ex aequo. Quest’anno il premio Nobel per la Pace lo darei ex aequo a Wile E. Coyote, Mister Magoo e la Pantera Rosa.        

Cose che ho pensato (uno)

Cose che ho pensato (uno).   1. Una volta ho pensato di essere Dio. Ma avevo la febbre alta, quindi non conta. 2. Una volta ho pensato di avere i super poteri. E non avevo nemmeno…

Due per due per due per due

Due per due per due per due. Poco fa ho pensato che, qualora decidessi di adottare due cani, uno lo chiamerei Va’ A Quel Paese, l’altro Anche Tu. Pure se adottassi due gatti o due criceti…

Tre dita

Tre dita. A un certo punto ho starnutito. Così forte che mi sono ustionato la mano. Non proprio del tutto, ma quasi. Tre dita della mano sinistra. Un bel guaio, non c’è che dire. (foto mancante)…

C’è tutto un maggio

C’è tutto un maggio. Manteniamo la calma. Non facciamoci trascinare dalle agitazioni dell’animo. Attrezziamoci per affrontare lo scompiglio delle parole. Quelle dette, quelle non dette, quelle pensate, quelle in equilibrio, quelle mendicate, quelle capovolte e quelle…

Autobus domenicale

Autobus domenicale. – Vieni qua! Tocca, sezzirì vicino a questa signora. – Ih, ‘tta bellu pippiu! – Ajò siedi. – Lei è la mamma? – No, sono la nonna. – Ma che bel bimbo! E me…

Bene, benissimo

Bene, benissimo. Siccome avevo dimenticato di prendere le chiavi, l’altra sera per farmi aprire il portone del palazzo di casa ho dovuto citofonare. Dopo un po’ ho udito la voce di mia figlia provenire dall’altoparlante sotto la…

Mi piace il tuo cappello

Mi piace il tuo cappello. Oggi mi sono ricordato di quella volta che avevo diciassette anni e gli amici mi avevano detto Vieni che andiamo a ballare. Così mi ero vestito per andare a ballare: camicia…

Ti ricordi?

Ti ricordi? Eri invisibile e non lo sapevi. Attendevi solitario nel vento d’agosto. Indossavi un paio di mocassini blu. Pensavi alternativo. Desideravi dormire dando prova di lungimiranza. Avevi le rughe. Avevi un movente. Eri il più…

Dalla parte di Thelonious (free)

Dalla parte di Thelonious (free). L’altra sera sull’autobus che mi riportava verso casa c’erano due tizi che parlavano senza sosta, uno dei due, il più basso, faccia tonda e labbra sottili, orecchie a sventola, maglioncino sulle…

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