Per un attimo

Per un attimo.

L’altra mattina, mentre passeggiavo e osservavo la realtà dall’unico punto di vista a cui ho accesso diretto e immediato, cioè il mio, mi sono reso conto che la gente per strada non fischietta più, nemmeno canticchia tra sé e sé. Poi invece, qualche ora dopo, mi è capitato di incrociare un tizio sulla quarantina che, petto in fuori e mani in tasca, gironzolava fischiettando. Non so perché ma per un attimo, soltanto per un attimo, ho pensato che forse il tizio mi aveva letto nel pensiero. E poi mi è venuto da pensare che potrei non essere l’unico a osservare la realtà dal mio punto di vista. Ecco, se così fosse, francamente, mi girerebbero.

 

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

UA-77195409-1