Pianti strazianti.
Piantala di piangere.
Ti prego, piantala di piangere.
Se proprio non ne puoi fare a meno, piangi sottovoce.
Te lo chiedo per piacere.
Il pianto tuo è straziante, dissenziente ma non saziante, rinunziante e penzolante, più zelante che zollante, zampillante e balbuziente.
Il pianto tuo è impaziente.
Ma non ci posso far niente.
Perciò, abbi pazienza, te lo ripeto per l’ultima volta, piantala col tuo pianto.