Quaderni del coprifuoco (22).
Ieri pomeriggio, nel cortile dei vicini, è tornato all’opera il giardiniere equipaggiato di soffiatore elettrico. Mi è sembrato che da parte sua ci fosse dell’abnegazione irragionevole, perfino un pizzico di ostinazione molesta, nel tentare di radunare le foglie mentre lo scirocco imperterrito e dispettoso le sparpagliava per ogni dove.
Un tizio alla finestra, perplesso quanto me, ha commentato molto più sbrigativamente: “Cussu soffioni at pigau a culu”.