Quaderni del coprifuoco (26).
Quella sensazione di meraviglia e di sorpresa che si diluisce in uno stato d’animo liberatorio per poi deflagrare in un gioioso sospiro di sollievo, nel momento in cui, dopo quasi un minuto interminabile di ricerca scandita dall’angoscia e dall’affanno, ti rendi conto che no, non hai smarrito i tuoi occhiali da vista. Sono lì, proprio dove è normale che siano: abbarbicati sul tuo naso.
Ti guardi allo specchio e, considerato il lieto fine, sei quasi felice di essere soltanto un po’ rincoglionito.