Quaderni del coprifuoco (34).
Riaprono i bar (e non solo).
Seduti al tavolino, i due, sui quarantacinque o giù di lì, fumano e ogni tanto buttano giù un sorso di birra.
Il più abbronzato controlla di continuo il telefono.
– Minca, su feishbuc Battiato a boccidura – dice allungando le gambe.
– Cioè?
– Battiato. È morto.
– Ma non era già morto?
– Boh.
– Minca, era famoso, vero?
– Direi.
– Mettimi a quella canzone.
– Eh, quale? Ne ha fatto centomila.
– Ashpe’. Quella famosa…
Ci pensa un po’ su, canticchia sottovoce un motivo. Poi all’improvviso:
– Quella che fa “Sul ponte shventola bandiera gialla”!