Quattro volte forse cinque.
Questa mattina mi sono alzato che già mi giravano. Non mi ricordo per quale motivo ma già mi giravano a sufficienza. Poi da sopra hanno iniziato a battere e picconare col martello pneumatico. Trrrrr-trrrr-bam-baaam-baaam-bam. Pausa. Trrrrr-tukrrr-tukrrr-baaam-baaam. Altra pausa. Vrrrr-vrrrwwoo-tuuuugh-baaaam-kraaaak. Come se non bastasse, qualche istante dopo hanno suonato al citofono e mi ha risposto un tizio che voleva farmi aderire a non so quale iniziativa contro gli imbrogli telematici. Quindi sono andato in cucina e ho acceso la tv e ho sentito questo giornalista che in un minuto e mezzo ha detto quattro volte la parola “movida”, forse cinque. Quattro volte, forse cinque, in un minuto e mezzo. Mi sono affacciato alla finestra e avevo una tale voglia di urlare che un gatto da sotto mi ha guardato e gli ho detto miao.