Relax.
Cagliari, autobus, linea 5.
Squilla il telefono. Una serie di sei squilli. Poi altri quattro. Poi altri tre. Infine la tizia seduta a fianco al finestrino risponde.
– Ciaoooo! Sì, sì. Eh, sono a Cagliari. Ho dormito a casa di un’amica. Tutto bene. Guarda, mi sento proprio tranquilla. Rilassata. Ieri siamo andate in un locale. Ho bevuto birra. Eia, io e la mia amica. Due donne. Da sole. Tutto bene. Te l’ho detto. Birra. No, no. Mio marito? Guarda, non me ne frega niente. Può dire quello che vuole. Sì, sì. Rilassata proprio. Mio marito? Finito. Chiuso. No, no. Ascoltami. No, no. Aspetta un attimo. Ascolta. No. No. Aspetta. No. Ho detto no. Be’, senti, ma mi hai chiamato per farmi girare i coglioni?