Ridere.
Avevo uno zio che si chiamava Maurizio, ma tutti lo chiamavamo Chicco. Quand’eravamo piccoli, noi nipoti, lui ci caricava sulla sua auto sportiva e ci portava sulla strada in salita tutta curve e tornanti verso Campuomu e al ritorno, in discesa, si lanciava veloce e rideva moltissimo e ci spaventavamo ma ridevamo moltissimo anche noi, e io penso che ridevamo moltissimo per la paura e lui ci prendeva in giro, se dicevamo di avere paura.