Sono aperte le iscrizioni (3).
Purtroppo è successo che quest’anno non si svolgeranno né il corso di abbondanza creativa né il corso di scrittura a distanza. Era tutto pronto, le iscrizioni erano state aperte, poi erano state chiuse, poi erano state riaperte e infine richiuse, ma gli organizzatori hanno deciso che non era proprio il caso. C’è troppo inquinamento, meglio soprassedere. Tuttavia, c’è l’intenzione di organizzare una serie di seminari dedicati alla narrazione illimitata. Come suggerisce il titolo, i partecipanti ai seminari saranno obbligati a narrare senza limiti di luogo, di tempo e di spazio. Se tutto va come deve andare, e obiettivamente non si capisce perché non dovrebbe, i seminari non avranno mai fine. Forse non avranno nemmeno un inizio e si svolgeranno ovunque e in nessun luogo preciso. Molto probabilmente tutto questo narrare non porterà da nessuna parte, ma in fin dei conti si tratta di un dettaglio irrilevante. L’iscrizione ai seminari è gratuita. A ognuno dei partecipanti sarà assegnata una molletta da bucato. Sembra che a inventare le mollette sia stato un americano, tale David Smith, nel 1853. Ieri, mentre ritiravo i panni stesi in balcone, me n’è sfuggita una ed è caduta quattro piani più giù. Per un attimo, un attimo troppo lungo per essere soltanto un attimo, ho immaginato di essere anch’io una molletta e di cadere quattro piani più giù. Poi ho pensato che le mollette fanno proprio una vita del cazzo.
3 Comments
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6 Settembre 2018 at 15:55lynDa
11 Luglio 2018 at 19:51Buonasera.
Sarei interessata al seminario sulla molletta, sull’insostenibile leggerezza dell’essere molletta che precipita dal quarto piano e nell’impatto perde la molla e si divide in due parti speculari che non potranno ricongiungersi mai più dal momento che la molla finisce dentro un tombino.
Forse però è un argomento triste per un seminario…
Gianni
11 Luglio 2018 at 19:57Narrazioni libere e illimitate: si può seminare su tutto, anche sulle molle delle mollette.